HPE StoreOnce mette a disposizione delle organizzazioni una architettura di backup incredibilmente competitiva, con prestazioni elevate e molto scalabile.

Riduzione fino al 95% dei dati di backup e la possibilità di scegliere, a seconda delle proprie necessità, tra i migliori dispositivi per grandi data center e flessibili dispositivi virtuali, ideali per gli uffici più piccoli e remoti. Così ovviamente è possibile abbattere i costi restando al passo con la crescita sempre più veloce dei dati, nel rispetto degli SLA (Service Level Agreement) più sfidanti.

HP StoreOnce è l’unico sistema di deduplica federata nel settore che consente di eseguire le operazioni di deduplicazione ovunque, e controllando lo spostamento dei dati deduplicati all’interno dell’intera azienda attraverso l’applicazione di backup. L’integrazione ottimale con le applicazioni di backup in uso e le applicazioni aziendali fa dei sistemi HPE StoreOnce la migliore soluzione flessibile per ambienti SAN, Ethernet e virtualizzati. Un’architettura scalabile orizzontalmente consente alle aziende di investire in modo conforme alla loro crescita nel tempo. È infatti possibile scegliere inizialmente i punti di capacità a disposizione tramite soluzioni di backup virtuale o dispositivi dedicati con dimensioni ridotte, quindi aggiungere spazio virtuale, componenti o nodi sulla base delle proprie necessità.

HPE StoreOnce

 

StoreOnce HPE: una soluzione per ogni tipo di realtà aziendale

Nel caso dei grandi data center aziendali, StoreOnce 6600 può essere ridimensionato da 120 TB raw (dei quali 72 TB utilizzabili) a 2240 TB raw (dei quali 1728 TB utilizzabili). Grazie a StoreOnce Federated Catalyst è possibile ridurre il numero di archivi e facilitare la gestione di ambienti di grandi dimensioni.

Per i data center di medie dimensioni HPE ha progettato StoreOnce 3520, scalabile da 12 TB raw fino a 24 TB raw (dei quali 7,5 – 15,5 TB utilizzabili), StoreOnce 3540 che può scalare da 24 a 48 TB raw (dei quali 15,5 – 31,5 TB utilizzabili), StoreOnce 5100 che può passare da 48 a 288 TB raw (dei quali 36 – 432 TB utilizzabili) e StoreOnce 5500 per scalare da 60 a 1120 TB raw (dei quali 36 – 864 TB utilizzabili).

A completamento della gamma, la soluzione ideale per piccoli uffici e uffici remoti è senza dubbio il dispositivo virtuale StoreOnce VSA. Quest’ultimo è concesso in licenza a punti di capacità da 4 TB, 10 TB, 20 TB e 50 TB. Si può però optare anche per StoreOnce 3100, di livello base, che offre 8 TB raw (dei quali 5,5 TB utilizzabili).

HPE StoreOnce: semplicemente la miglior soluzione sul mercato

Tra quelle elencate, le novità più recenti sono rappresentate dai modelli 5500 e 6600. Nel presentarli, Manish Goel, general manager di HPE Storage, non si è risparmiato una frecciatina a EMC, sottolineando come i nuovi sistemi di backup HPE offrano il doppio della scalabilità, il triplo delle prestazioni e la metà dei costi rispetto a sistemi EMC Data Domain con caratteristiche comparabili. EMC infatti è una azienda leader nel campo della deduplicazione dei dati con la sua piattaforma di backup basata su Data Domain e Avamar. Forse in passato HP era in ritardo nel mercato della deduplicazione, ma recentemente Sean Kinney, direttore del marketing di prodotto per lo storage HPE, ha sostenuto che StoreOnce è superiore ai sistemi di deduplicazione EMC perché proprio in virtù dei differenti algoritmi: “EMC si basa su sistemi che non sono stati progettati per lavorare insieme da zero. [..] Se desiderate spostarvi attraverso quegli ambienti, è necessario reidratare nuovamente i vostri dati”. Opinione confermata anche dal Senior Analyst di Enterprise Strategy Group, Jason Buffington, il quale ha affermato che Catalyst migliora la deduplicazione di StoreOnce estendendola alla sorgente in cui vengono creati i dati, trasmettendone meno e migliorando la velocità di backup: “I characterize it as good, better, and best dedupe”.

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Marina Silvestri NETMIND

Articolo curato da Marina Silvestri Marketing Manager @ NETMIND

Topic: Data Storage HPE Business Continuity Disaster Recovery