Con la crescente adozione dello smart-working le organizzazioni hanno sempre più la necessità di approntare modifiche all’infrastruttura in modo rapido per fronteggiare esigenze più o meno temporanee. Una fotografia del fenomeno è ben delineata dall’Osservatorio Smart Working della School of Management del Politecnico di Milano: durante la prima fase dell’emergenza sono stati 6,58 milioni i lavoratori agili, circa un terzo dei lavoratori dipendenti italiani, oltre dieci volte più dei 570 mila censiti nel 2019. Inoltre, si stima che nell’era post-Covid-19 saranno 5,35 milioni.  

Si è verificata dunque una forte accelerazione verso nuove modalità di lavoro e, con buona probabilità, questo nuovo approccio organizzativo condizionerà per sempre l’esperienza lavorativaLe aziende hanno quindi l’esigenza di garantire ai singoli collaboratori le risorse necessarie, sia che si trovino nella propria postazione di lavoro sia quando si connettono fuori dal perimetro aziendale. 

 

Windows Virtual Desktop, come funziona 

Con Windows Virtual Desktop è possibile accedere al proprio ambiente di lavoro da remoto. Utilizzando un qualsiasi dispositivo – anche personale – Windows Virtual Desktop mette a disposizione un ambiente Windows completo di applicazioni, funzionalità preimpostazioni 

Il carico di lavoro viene così sgravato per il dispositivo locale e anche il trasferimento di dati è estremamente limitato, infatti, la parte di elaborazione viene a tutti gli effetti gestita lato data center e al singolo client è richiesta la sola gestione del collegamento e la visualizzazione della sessione. 

 

Con Windows Virtual Desktop un occhio di riguardo per la sicurezza 

Per le organizzazioni una soluzione simile offre svariati vantaggi. Sul fronte della sicurezza si ha la certezza che i dati aziendali resteranno su dispositivi interni all’organizzazione o su cloud pubblico, ma mai verranno trasferiti sui dispositivi locali dei dipendenti, con il rischio anche di eventuale copia e furto. 

Inoltre, i dispositivi che sfruttano una soluzione Windows Virtual Desktop possono essere considerati passivi e in termini di risorse vengono solo utilizzati per l’accesso e la visualizzazione di un’istanza Windows messa a disposizione da un server. Sul fronte della sicurezza questo è un enorme vantaggio perché evita che un dispositivo esterno all’organizzazione – quindi con policy di sicurezza non meglio precisate –interagisca attraverso applicazioni installate in locale con le risorse aziendali.  

Inoltre, questa specifica caratteristica di Windows Virtual Desktop semplifica non poco il compito del comparto IT aziendale, che non è più costretto a difficili operazioni di controllo e configurazione sui  singoli dispositivi, geograficamente distribuiti. 

 

Flessibilità e scalabilità al servizio dello smart-working 

Oltre ai vantaggi in termini di risorse e di sicurezza, l’adozione di soluzioni Windows Virtual Desktop garantisce flessibilità e scalabilità interessanti. Aspetti particolarmente apprezzati in questo periodo pandemico, nel quale il ricorso alle soluzioni di smart-working continua a essere massiccio. 

Con Windows Virtual Desktop l’organizzazione ha il compito di mettere a punto lato server un’istanza virtuale completa delle applicazioni e delle funzionalità necessarie ai collaboratori; tale risorsa sarà accessibile da remoto attraverso il tool di Windows Virtual Desktop previsto in Microsoft 365. 

L’attenzione non è più rivolta quindi al singolo client remoto, ma all’istanza centralizzata e creata attraverso le risorse di Microsoft AzureIn caso di aggiornamenti e di nuove implementazioni, sarà quindi possibile intervenire sulla singola istanza virtuale, con tutti i vantaggi in termini di gestione e time saving che ciò implica. Vediamo un caso applicativo. 

Ampliare l’infrastruttura e tenere sotto controllo i costi  

A titolo di esempio, possiamo portare il case study relativo a un nostro cliente che aveva la necessità di affiancare allo storico sito italiano una seconda infrastruttura in territorio francese.  

La distanza geografica dei due siti e la relativa necessità di condividere dati è stata colmata con l’utilizzo di soluzioni di cloud storage, mentre le singole postazioni dei collaboratori (inizialmente 50 con necessità di accesso a SAP) sono state realizzate attraverso Azure e Windows Virtual Desktopil cliente disponeva delle subscription Microsoft 365 Business Premium che già mettevano a disposizione l’accesso a Windows Virtual Desktop. 

Una soluzione IaaS (Infrastructure as a Servicesimile offre ampi margini sul piano della scalabilità e per l’azienda in questione ha rappresentato un’ottima occasione per aggiornare e ampliare a costi ben controllabili la propria infrastruttura. 

 

Con Microsoft 365 Business Premium sono già disponibili gli strumenti per Windows Virtual Desktop 

Per accedere a una soluzione simile è necessaria lato client una subscription Microsoft 365 Business Premiumche dal giugno scorso è stata rivista e aggiornata e che garantisce un accesso Windows Virtual Desktop. Lato server l’organizzazione dovrà dotarsi dei necessari strumenti di Azure attraverso i quali creare la macchina Windows da rendere disponibile ai singoli client. 

Microsoft Azure mette a disposizione anche dei tool che permettono di tenere sotto controllo e prevedere i costi con precisione, monitorando il carico e la crescita delle esigenze in termini di cloud storage. 

A corredo dell’implementazione vera e propria della soluzione, è di essenziale importanza potersi affidare ad un partner Microsoft competente e certificato, con comprovate esperienze sulle tematiche di virtualizzazione e che possa offrire guidelines, best practice e servizi di supporto di prim’ordine. 

 

Come Gold Partner Microsoft, crediamo che l’esperienza di Netmind sia decisiva nelle preliminari fasi di scelta delle differenti subscription Microsoft 365 e dei servizi Azure da utilizzare, come anche nella fase successiva di setup e ottimizzazione. Con il nostro supporto l’azienda può implementare le nuove soluzioni in modo semplice e senza problemi di Business Continuity, sfruttando al massimo le opzioni e le potenzialità di Windows Virtual Desktop. 

Le possibilità offerte da tecnologie come Windows Virtual Desktopspessonon sono note a tutte le organizzazioniecco quindi che il supporto garantito da un partner certificato può aprire nuovi scenari e opzioni, con l’accesso e lo sfruttamento di tecnologie già in possesso del cliente, ma sottoutilizzate. 

 

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Topic: Cloud Microsoft Virtualizzazione Windows Virtual Desktop